EVENTI

2025

giornata dei missionari martiri

1 aprile 2025 CMD Ferrara

Lunedi sera 25 marzo si è celebrata la veglia dei Missionari Martiri presso la parrocchia di San Pio X di Barco Fe. Sono stati ricordati 13 martiri tra sacerdoti e laici, uccisi nel 2024 a causa della loro fede nel Vangelo di Cristo, 6 in Africa 5 in America latina e 2 in Europa. Dal 1980 sono ormai 1296 i missionari martiri ricordati. Bella e semplice tutta la veglia, appropriati e bellissimi i canti del coro di Santa Maria Codifiume diretto da don Rodrigo; molto suggestiva la deposizione di un fiore ai lati della croce presso l’altare da parte di sacerdoti, consacrati e laici presenti, man mano che veniva ricordato il nome e la descrizione di ciascun missionario caduto nel 2024. La presenza del nostro Arcivescovo Mons. Gian Carlo Perego ha sottolineato l’importanza di questa veglia di preghiera nel ricordo dei nostri martiri che hanno pagato con la loro vita la testimonianza del Vangelo. Andate e invitate: non si vive la fede da seduti, ha ricordato mons. Perego, citando ormai la famosa esortazione di Papa Francesco Evangeli gaudium. L’evangelizzazione obbedisce al mandato missionario di Gesù: “andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro tutto ciò che vi ho comandato” (Mt 28, 19-20). La Pasqua, ha proseguito l’Arcivescovo, è un invito alla missione che è al centro anche del nostro cammino sinodale. Anche se per ciascuno il cammino che il Signore ci chiede è diverso, tutti però siamo invitati ad accettare questa chiamata per uscire e raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo (E.G. 20). Infine l’arcivescovo ha usato il secondo verbo che intitolava questa veglia: invitate, perché l’andare del cristiano non è un cammino che vaga nel buio, ma un invito ad incontrare il Signore nel banchetto Eucaristico perché è l’Eucarestia che forma un popolo e una comunità che cammina insieme nell’annuncio del Vangelo. Un cammino insieme, sinodale, (conclude l’Arcivescovo) che dobbiamo sempre imparare di nuovo, perché nuove sono le sfide che oggi interpellano il Vangelo e chi è chiamato a testimoniarlo fino a dare la sua vita.

Roberto Alberti

Incontro a casa Cini per ricordare padre Silvio Turazzi

18 ottobre 2025 CMD Ferrara

Sabato 18 ottobre, a Casa Cini alle ore 17 sarà presentato il volume MISSIONIS GAUDIUM. Una raccolta di scritti di padre Silvio Turazzi, missionario saveriano, deceduto nel 2022. Don Andrea Zerbini condurrà all’inizio questo incontro avendo lui raccolto e ordinato in vari capitoli la maggior parte degli scritti di padre Silvio in questo libro (quaderno CEDOC 55). Saranno presenti il fratello monsignor Andrea Turazzi, vescovo emerito di San Marino Montefeltro, Edda Colla che lo ha seguito per molti anni e diverse persone che lo hanno conosciuto come amico, compagno di seminario, missionari saveriani e non solo. E’ un primo incontro (ne seguiranno altri) che coincide proprio con la vigilia della Giornata Missionaria Mondiale, per far conoscere a tutti, laici e consacrati, alla Diocesi e alla città di Ferrara, questa bella figura di prete missionario che ha dedicato tutta la sua vita per annunciare il Vangelo, testimoniandolo con la sua vita, in diocesi e in terra di missione. Seguirà verso le 19 un momento conviviale (cena povera) preparata da alcuni amici negli stessi locali di casa Cini. Alle ore 21 sarà celebrata la veglia missionaria presieduta da nostro Arcivescovo Mons. Gian Carlo Perego, nella chiesa di Santo Stefano, subito di fronte a casa Cini. Il Centro Missionario Diocesano con i vari collaboratori, curerà la veglia missionaria, seguendo in parte la traccia preparata dalla CEI e in parte usando alcune meditazioni di padre Silvio Turazzi prese proprio dal libro presentato a casa Cini: una  vera e propria miniera di spiritualità evangelica applicata alla concretezza delle vicissitudini quotidiane ordinarie e straordinarie, della vita di tutti giorni, nei momenti di gioia e nei momenti drammatici e dolorosi, con riflessioni sulla propria vita e dei fratelli di viaggio, conosciuti nella nostra terra e in quella di missione. Sarà presente alla veglia anche don Roberto Sibani con i suoi missionari brasiliani, tutti di Parauapebas che animeranno la veglia anche con uno dei loro canti. Verranno accolti dall’Arcivescovo anche i nuovi presbiteri stranieri in servizio nella nostra diocesi per l’aiuto pastorale in alcuni ambiti diocesani. Come ogni anno alla fine della veglia verrà lasciato un segno come ricordo della veglia missionaria. Per poter descrivere in modo esaustivo la figura di padre Silvio, servirebbe un convegno della durata di una o due giornate; gli episodi e gli aneddoti da raccontare su di lui sono talmente numerosi che abbiamo ritenuto di iniziare per ora con un pomeriggio, ripromettendoci in futuro di continuare a far conoscere la sua figura missionaria.

Roberto Alberti